Enregistrements et livres présentés
(Roma, Facoltà Valdese di Teologia, 30-31 ottobre 2015)
« Ernesto Buonaiuti nella cultura italiana ed europea del suo tempo
tra modernismo e mondo evangelico »
Enregistrements continus des deux journées du colloque (Rome, vendredi 30 et samedi 31 octobre 2015).
Les enregistrements individuels de chaque intervention et leur transcription automatique se consultent sur le site radioradicale.it (lien vers les enregistrements de la première journée ; lien vers ceux de la deuxième journée).
Ouvrages présentés lors du colloque
Marcella Ravà, Bibliografia degli scritti di Ernesto Buonaiuti, Prefazione di Luigi Salvatorelli, postfazione di Paolo Carile e Francesco Margiotta Broglio, Aracne editrice, 2015.
Marcella Ravà (1905–1979) fu allevata in un ambiente israelita, altoborghese, colto, raffinato, religiosamente aperto e cosmopolita. Il padre Adolfo era un noto docente di Filosofia del diritto presso diversi atenei e, dal 1945, presso l’Università di Roma; la madre discendeva da una ricca famiglia di industriali lanieri moldavi. Si laureò in Lettere classiche e, grazie alla madre, il tedesco divenne la sua seconda lingua. Lavorò come bibliotecaria prima presso la Marciana di Venezia, poi, dal 1944 al 1971, presso la Biblioteca Nazionale di Roma. Nel 1939, a seguito delle leggi razziali, si trasferì a Roma, dove nel 1942 incontrò Buonaiuti e iniziò ad aiutarlo nella revisione e nella correzione delle bozze delle sue numerose pubblicazioni, traducendo anche opere storico–religiose dal tedesco. Buonaiuti divenne la sua guida spirituale e, nel 1945, la incoraggiò ad aderire alla Chiesa Metodista. Marcella Ravà pubblicò articoli e recensioni su riviste protestanti e, dopo la scomparsa di Buonaiuti, proseguì la raccolta e l’organizzazione dei suoi scritti, pubblicando nel 1951 la Bibliografia degli scritti di Ernesto Buonaiuti, contenente circa quattromila voci. L’opera venne rapidamente esaurita. Ne presentiamo qui una riedizione con integrazioni apportate successivamente da Marcella Ravà e, poi, da Paolo Carile
Giovanni Azzolin, Fogazzaro e i gesuiti. Un dialogo problematico intorno a Il Santo, Prefazione di Paolo Marangon, Aracne editrice, 2015.
Il volume prende in esame il dialogo dell’autore con i gesuiti sul Santo (1905) di Antonio Fogazzaro. Vengono commentati gli articoli della «Civiltà Cattolica» sul Santo. Si scopre così che la confutazione del romanzo fu imposta da Pio X e che i gesuiti cercarono di squalificare Fogazzaro, ritenendolo ignorante in teologia e accusandolo di gravi errori. Il protagonista, Benedetto, venne descritto come un paranoico e Il Santo considerata un’opera funesta. Dopo questa ultradecennale polemica, i gesuiti (e la Chiesa) intendono ora, invece, riconsiderare il Fogazzaro alla luce delle idee innovative del Concilio Vaticano II, alcune delle quali erano presenti in nuce nel Santo.
D’Italie et de France: visions de la Méditerranée / Dall’Italia e dalla Francia: visioni del Mediterraneo, a cura di Paolo Carile, Marc Cheymol, Jean Musitelli, Aracne editrice, 2014.
La parola Mediterraneo contiene una molteplicità di rappresentazioni a volte contraddittorie, complementari, spesso conflittuali, ma che in qualsiasi caso non coincidono mai esattamente. Il convegno Italiques che si è svolto a Roma nel 2013, ha cercato di paragonare gli sguardi che hanno i due paesi sulle realtà mediterranee, invitando anche personalità delle rive meridionali a esaminare la differenza della Francia e dell’Italia rispetto al Mare nostrum. Il Mediterraneo sarà capace di superare questi conflitti d’interessi e d’immagini per diventare un luogo di sviluppo condiviso, o sarà ridotto a non esser altro che «l’angolo morto della mondializzazione»?